TELEMEDICINA PER PAZIENTI ADULTI FC

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L’emergenza COVID-19 ha reso evidente come sia necessario implementare nuove modalità di gestione del paziente con patologia cronica complessa.

La telemedicina, in particolare nella sua declinazione di telesalute, trova particolare indicazione, sia in questo periodo di pandemia, sia nell’attività di routine dei pazienti FC.

Scopo del presente progetto è quello di implementare l’attività di telemedicina, introducendo anche la possibilità di utilizzo della televisita, per ridurre gli accessi ospedalieri e sorvegliare a distanza i pazienti, oltre che con video chiamata anche con l’esecuzione della spirometria e della saturimetria al domicilio.

E’ previsto l’utilizzo di un’applicazione di telemedicina scaricabile sul dispositivo mobile del paziente che, collegata ad alcuni Medical Device forniti a noleggio (Spirometro e Pulsossimetro), permettono al paziente FC di rilevare i parametri in autonomia. I dati rilevati vengono trasmessi alla piattaforma del partner tecnologico, dove possono essere visualizzati ed elaborati dall’equipe del Centro ospedaliero dando così la possibilità di valutare in maniera oggettiva lo stato di salute del paziente e concordare la strategia di cura “a distanza”.

Ad oggi sono attivi, presso la Sezione Adulti FC del Centro di Riferimento Regionale di cura FC piemontese, avente sede presso l’Azienda ospedaliera San Luigi Gonzaga di Orbassano, n.10 strumenti, collegati ad altrettanti pazienti grazie al contributo della LIFC,durante l’emergenza sanitaria della scorsa primavera.

La Lega Italiana Fibrosi Cistica Piemonte vuole dare seguito al progetto estendendo il programma di Telemedicina ad ulteriori 30 pazienti della sezione adulti del CCRFC presso l’azienda ospedaliera San Luigi.

La realizzazione richiede fondi per circa Euro/74.000,00 (Euro/settantaquattromila/00), da destinare:

• Euro/48.312,00 per noleggio di n. 30 Medical Device per 12 mesi;
• Euro/25.000 per database manager che seguirà il progetto;
• Euro/936,00 per n. 2 monitor e n. 2 webcam per televisita a distanza.

Parte del finanziamento del progetto è stato richiesto alla Fondazione CRT mediante partecipazione al bando “erogazioni ordinarie 2020” (in attesa di risposta).